Diabete e maculopatia oculare

Il diabete, tutti lo sanno, è un eccesso degli zuccheri del sangue oltre i limiti ritenuti normali, tollerabili o, al contrario, in alcune forme, una carenza di zuccheri che può avere conseguenze immediate anche gravi, portando alla perdita di coscienza, coma e anche alla perdita della vita se non si interviene tempestivamente. Il modo di intervento in questi casi è semplice, banale: somministrare zucchero per via orale o, se possibile glucosata al 10% via endovena. Il diabete del tipo m2, quello caratterizzato da un eccesso di zuccheri non compensato dall’insulina, è il più frequente, meno pericoloso nell’immediato ma maggiormente subdolo e insidioso.

Cosa è il Diabete?

L’aumento dello zucchero nel sangue, in realtà, non è in se il Diabete ma una sua manifestazione clinica. Gli zuccheri nel sangue aumentano perché qualcos’altro non funziona come dovrebbe. Lo zucchero viene metabolizzato grazie ad un ormone prodotto da cellule specializzate che si trovano nel Pancreas, l’Insulina, così chiamata perché prodotta da speciali cellule pancreatiche chiamate “isole di Langerhans”.

Se queste cellule non fanno il loro lavoro, la quantità di insulina in circolo è troppo scarsa e il glucosio, lo zucchero non viene metabolizzato e si accumula. Il Diabete, perciò, è una malattia metabolica in cui in particolare un ormone non funziona e le malattie che presuppongono il coinvolgimento ormonale sono di competenza dell’endocrinologo, di cui il diabetologo rappresenta lo specialista “specializzato”.

Tutti sanno i disastri che il diabete provoca, malattie cardiache, renali, epatiche, muscolari a carico della funzionalità dei nervi e molto altro, comprese malattie cerebrali. Tra tutte, è sapienza popolare che il diabete danneggia la vista e può portare anche alla perdita della medesima, ma come?

La maculopatia diabetica

Ti parliamo di questo perché tu stessa o un tuo familiare, probabilmente anche se ci auguriamo di no, soffri di Diabete. E’ assolutamente necessario controllare gli occhi, rivolgersi almeno una volta all’anno all’oculista per un controllo non tanto dell’acuità visiva quanto per l’analisi del Fundus oculare., il fondo dell’occhio, dove si trova la retina.

Il diabete può provocare l’ingrossamento, il gonfiore in seguito ad infiammazione, dei capillari che si trovano sulla retina, la parte dell’occhio deputata a rilevare le immagini, tradurle in impulsi elettrici e inviare gli stessi al cervello attraverso il nervo ottico. Se si ingrossano i capillari, questi possono rompersi e creare delle zone emorragiche nella retina. La conseguenza è che aree della retina non sono più correttamente irrorate e rischiano di morire, perdendo la loro funzione.

Praticamente, hai bisogno di sempre più luce per vedere e spesso vedi delle macchie colorate, spesso di verde, nel campo visivo. Questi sono i primi segni sintomatici della maculopatia retinica diabetica, il processo che ti abbiamo appena descritto. Non dovresti mai arrivare a questo punto, se mantieni sotto controllo il diabete con le giuste cure prescritte dal diabetologo, tutto questo non succede ma se è capitato, non perdere tempo.

Una volta rilevata la situazione, l’oculista ti prescriverà una fluorangiografia, un esame speciale con il quale si evidenziano con estrema precisione le zone anomale e subito dopo l’oculista procederà con un intervento Laser sull’occhio per risolvere il problema.

Spesso è sufficiente una sola seduta, poco fastidiosa se non con un mal di testa come conseguenza che passa rapidamente, al massimo qualche ora. In alternativa, se ne ravvisa le condizioni e l’opportunità, l’oculista potrebbe optare per un’iniezione oculare che consente risultati migliori ancora del laser con poco fastidio in più.